Cambiare pavimento è un investimento, ma anche un’occasione per dare un volto nuovo alla casa. Che tu stia ristrutturando da zero o solo cercando un rivestimento più comodo e moderno, la domanda è sempre la stessa: quale materiale scegliere?
La risposta dipende da molte cose. Budget, stile, facilità di posa, resistenza all’acqua, comfort. Ma anche da un dettaglio spesso trascurato: in quale stanza andrà posato.
Ecco allora una guida pratica e diretta ai principali tipi di pavimento, con vantaggi reali, limiti da conoscere e consigli concreti. Sì, li abbiamo messi tutti: SPC, LVT, laminato, gres, parquet, PVC, linoleum, moquette, gomma, pietra, microcemento… più qualche strumento utile per chi ama fare da sé.
SPC: il vinilico rigido che non teme l’acqua
SPC significa “Stone Polymer Composite”. È un vinilico moderno, rigido, composto da polveri minerali e PVC. Si posa senza colla, a incastro, anche su pavimenti vecchi.
Perché piace? Perché è impermeabile, non si deforma con l’umidità o il calore, ed è resistente agli urti. Non teme le infiltrazioni. Non teme i graffi. E sta diventando lo standard in bagni e cucine.
Se hai bambini, animali o una seconda casa da sistemare, è una scelta sicura.
Pro:
- 100% impermeabile
- Esteticamente realistico (effetto legno, pietra, cemento)
- Si posa facilmente a click
Contro:
- Più freddo al tatto rispetto all’LVT
- Meno flessibile sotto i piedi
LVT: Luxury Vinyl Tile, ma più morbido
LVT è la variante più flessibile del vinilico. È composto da strati sovrapposti di PVC, protetti da un film trasparente. Il risultato? Un pavimento che resiste all’acqua, ma è morbido, caldo e silenzioso.
Lo trovi sia in versione autoadesiva (da stendere come un adesivo gigante), sia a incastro. Alcuni preferiscono l’LVT proprio perché ha un tocco più confortevole, soprattutto nelle stanze da letto o in salotto.
Vuoi fare da solo? Ti consiglio due ottime opzioni:
- UISEBRT PVC autoadesivo effetto legno – perfetto per grandi superfici
- ML-Design PVC effetto rovere naturale – ideale per cucine o piccole stanze
Pro:
- Estremamente silenzioso
- Caldo sotto i piedi
- Buona resistenza all’umidità
Contro:
- Meno stabile sotto luce diretta o riscaldamento a pavimento
- Non va bene su superfici irregolari
Laminato: economico e facile da posare

Il laminato è una scelta molto comune. Si tratta di un pannello in legno HDF (alta densità), rivestito da una stampa decorativa e una pellicola protettiva.
La sua forza? Costa poco, è veloce da posare, e se scegli un modello di fascia medio-alta, anche l’effetto visivo è sorprendentemente realistico.
Attenzione però: il laminato non è impermeabile. Va benissimo in ambienti asciutti come soggiorni o camere, ma se lo metti in bagno, rischi rigonfiamenti e bordi rovinati.
Pro:
- Prezzo basso
- Ampia gamma di stili e colori
- Posa flottante a click anche per principianti
Contro:
- Sensibile all’acqua
- Può risultare rumoroso senza sottotappeto fonoassorbente
Gres porcellanato: solido, eterno, freddo
Il gres è un pavimento ceramico. Non teme nulla: urti, acqua, graffi, gelo, sole. È la scelta numero uno per chi cerca qualcosa che duri 30 anni, anche all’esterno.
Lo svantaggio? La posa è più impegnativa. Serve un bravo piastrellista, e i tempi (e costi) si allungano. Inoltre, essendo una ceramica compatta, il gres è anche duro e freddo sotto i piedi.
Pro:
- Resistenza estrema
- Finiture molto realistiche (esistono anche effetto legno)
- Ottimo anche per balconi e giardini
Contro:
- Richiede posa professionale
- Duro al tatto, poco “accogliente”
Parquet: il fascino del legno vero
Il parquet è il sogno di chi ama il legno autentico. Ci sono due grandi categorie:
- Massello, interamente in legno
- Prefinito, con uno strato nobile e base multistrato
Esteticamente è imbattibile. Caldo, naturale, vivo. Ma richiede cura: niente acqua stagnante, attenzione a urti e scarpe. In cambio, puoi levigarlo e rigenerarlo più volte.
Pro:
- Bellissimo e unico
- Si può rinnovare nel tempo
- Ottimo isolamento termico e acustico
Contro:
- Costo alto
- Sensibile all’umidità
- Non adatto in bagno o cucina
PVC in rotolo: economico e rapido

È il fratello povero del LVT. Si presenta in rotoli larghi, si taglia su misura e si incolla al pavimento. Il costo è minimo, l’estetica basica.
Va bene per ambienti poco vissuti o come soluzione provvisoria.
Pro:
- Economico
- Impermeabile
- Facile da tagliare e incollare
Contro:
- Estetica poco curata
- Durata limitata
Linoleum: naturale e antibatterico
Non è PVC. Il linoleum è composto da olio di lino, sughero, farina di legno e juta. È una delle scelte più sostenibili. È igienico, resistente, ma poco diffuso in ambito domestico.
Pro:
- Ecologico e atossico
- Lunga durata
- Antibatterico e antistatico
Contro:
- Scelta di design più limitata
- Richiede posa a colla su sottofondo perfetto
Microcemento e resina: stile moderno senza fughe
Vanno di moda negli interni industriali. Sono rivestimenti continui, lisci, che trasformano il pavimento in una superficie unica. Molto scenografici, ma attenzione alla posa: va fatta da mani esperte.
Pro:
- Look moderno e minimal
- Nessuna fuga, pulizia veloce
- Personalizzabile in colore e finitura
Contro:
- Posa tecnica, rischio microfessure
- Superficie rigida, poco calda

Moquette: comfort estremo, manutenzione difficile
La moquette è un pavimento tessile. Morbido, caldo, silenzioso. Perfetto per camere da letto, sale cinema o ambienti dove il comfort viene prima di tutto.
Ma c’è un prezzo da pagare: acari, polvere, macchie. La moquette va aspirata spesso e detersa con prodotti specifici.
Pro:
- Morbida e accogliente
- Ottima per l’isolamento acustico
- Disponibile in molti colori e trame
Contro:
- Poco igienica
- Rischio allergie
- Difficile da pulire a fondo

Pavimenti in gomma: pratici e sicuri
Perfetti per palestre, asili, scuole. La gomma è elastica, antiscivolo, resistente. Ottima per assorbire urti, cadute e rumori.
Pro:
- Superficie sicura
- Antiscivolo anche da bagnata
- Facile da posare
Contro:
- Estetica funzionale, poco adatta alla casa
- Odore iniziale (che svanisce)
Pietra naturale: eleganza senza tempo
Parliamo di marmo, travertino, ardesia, pietra leccese… Ogni lastra è unica, ogni ambiente si eleva. Ma è anche una scelta impegnativa: richiede posa professionale, trattamenti periodici e… un buon budget.
Pro:
- Estetica di altissimo livello
- Resistenza alla lunga
- Ideale per valorizzare spazi importanti
Contro:
- Costosa
- Delicata a macchie e acidi
- Non adatta al fai-da-te
Strumenti utili per la posa
Stai pensando di montare il pavimento da solo? Allora ti servono strumenti precisi. Ecco due accessori che ti semplificano la vita:
- AI Gear duplicatore di profilo: utile per tracciare forme curve attorno a battiscopa o tubi
- Bonvoisin vibratore per piastrelle: perfetto per far aderire bene PVC e piastrelle senza bolle d’aria
In sintesi: quale pavimento conviene?
Dipende da dove lo metti:
- Bagno e cucina: SPC o LVT
- Camera da letto: parquet o moquette
- Salotto: laminato o LVT
- Esterni: gres porcellanato
- Ambienti economici o di servizio: PVC o rotolo
Se vuoi bellezza, comfort e resistenza all’acqua in un solo prodotto, lo SPC effetto legno è oggi tra i più bilanciati.
Hai ancora dubbi? Scrivici nei commenti o guarda le altre guide su posa fai-da-te, strumenti utili e finiture murali per valorizzare ogni stanza.
Qual è il pavimento più resistente all’acqua?
Il più resistente è lo SPC, seguito da LVT e gres porcellanato. Il laminato tradizionale invece teme l’umidità.
Che differenza c’è tra LVT e SPC?
Entrambi sono pavimenti vinilici, ma lo SPC è rigido e composto da polveri minerali, mentre l’LVT è flessibile e più morbido al calpestio.
Qual è il pavimento più economico?
I più economici sono i pavimenti in PVC autoadesivo e il laminato entry-level, seguiti dal PVC in rotolo.
Quale pavimento è più adatto per il bagno?
I più indicati sono SPC, LVT impermeabile, gres porcellanato e microcemento. Evita parquet e laminato.
Si può posare un pavimento nuovo sopra uno esistente?
Sì, SPC, LVT e laminato si possono posare a incastro sopra vecchi pavimenti, se il fondo è regolare e asciutto.
Qual è il pavimento più facile da posare da soli?
Il laminato click, gli SPC e i PVC autoadesivi sono ideali per il fai-da-te. Basta un cutter, un metro e un po’ di precisione.
Quanto dura un pavimento in SPC o LVT?
Con una posa corretta, possono durare tranquillamente dai 15 ai 25 anni, anche in ambienti soggetti a umidità.
Il laminato è adatto al riscaldamento a pavimento?
Solo alcuni modelli. Verifica che il laminato sia compatibile con la posa flottante su sistemi radianti.
Meglio gres porcellanato o SPC?
Dipende: il gres è più duraturo ma freddo e difficile da posare. Lo SPC è più semplice e accogliente, anche se meno eterno.
Che manutenzione richiedono i diversi pavimenti?
- SPC e LVT: basta acqua tiepida e detergente neutro
- Laminato: evita troppa acqua
- Parquet: usa prodotti specifici per il legno
- Gres: resiste a tutto
- Moquette: va aspirata spesso