Hai mai steso due mani di pittura e notato che il colore non si fissa bene?
Oppure hai sprecato mezzo barattolo perché la parete assorbiva tutto?
Probabilmente ti serviva una base: il primer.
In questa guida ti spieghiamo quando è davvero necessario usare il primer prima di pitturare e quando, invece, puoi farne a meno.
Cos’è il primer (e perché spesso viene ignorato)
Il primer è una base liquida (simile alla pittura) che si applica prima del colore finale.
Serve per:
- Uniformare l’assorbimento delle pareti
- Migliorare l’adesione della pittura
- Rendere il colore più uniforme
- Evitare macchie, aloni o zone opache
È come dare una mano di fondotinta prima del trucco: non si vede, ma fa la differenza.
Quando il primer serve davvero

Se ti trovi in uno di questi casi, usalo senza pensarci due volte.
1. Pareti nuove o mai pitturate
I muri nuovi assorbono tantissimo. Sono “grezzi”, polverosi, porosi.
Senza primer, dovresti dare 3-4 mani di pittura per ottenere un colore pieno.
2. Intonaco vecchio o friabile
Se la parete fa polvere quando la tocchi o se ti resta bianca la mano… segnale chiaro.
Qui il primer è quasi obbligatorio.
3. Dopo aver stuccato o carteggiato
Hai chiuso buchi o crepe con lo stucco? Bene. Ma ora hai una parete a macchie: muro vecchio + stucco nuovo.
Senza primer, la pittura non sarà omogenea.
4. Cambio di colore drastico
Passi da un rosso scuro a un bianco? O da un giallo acceso a un grigio chiaro?
Il primer aiuta a coprire il colore precedente e evita che “traspaia” sotto.
5. Macchie di fumo, muffa, unto
In questi casi esistono primer coprenti o isolanti, specifici per bloccare aloni e infiltrazioni.
Altrimenti, la macchia riaffiora dopo pochi giorni.
Quando puoi farne a meno
Non è sempre obbligatorio. Se la tua parete è in buono stato, già pitturata, senza macchie e dello stesso colore… puoi evitarlo.
Esempio tipico: vuoi dare una rinfrescata con la stessa tinta su una parete liscia e pulita?
Vai pure di idropittura senza primer.
Che tipo di primer esistono?
Occhio: non sono tutti uguali. Ecco i più comuni:
- Fissativo acrilico: quello base, trasparente. Si usa per pareti nuove, vecchie o dopo carteggiatura.
- Isolante coprente: bianco, spesso opaco. Serve per pareti macchiate o ricolorazioni impegnative.
- Primer antimuffa: con additivi specifici contro la formazione di funghi. Utile nei bagni o in ambienti umidi.
Di solito si applicano a rullo o pennello, diluiti secondo le indicazioni. L’asciugatura dura circa 4-6 ore.
Un errore comune: usare pittura con primer integrato
Alcune idropitture dichiarano “con primer incluso”.
Funzionano? Sì, ma solo su pareti in buono stato.
Se il muro è vecchio o problematico, meglio passare prima un primer vero e proprio, poi la pittura.
Serve anche per i soffitti?

Sì, soprattutto se il soffitto è stato stuccato, è macchiato da condensa o presenta aloni.
Qui un primer traspirante o antimuffa può fare la differenza tra un bel bianco uniforme e una nuvola grigiastra.
In sintesi
Usa il primer se:
- il muro è nuovo
- ci sono stuccature o difetti
- stai cambiando colore in modo radicale
- hai macchie da coprire
- il muro è vecchio e assorbente
Evita il primer solo se:
- il muro è già pitturato
- è in buone condizioni
- mantieni lo stesso colore o uno simile
E ora? Prepara il resto
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