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Pompa di calore: come scegliere il modello giusto e dire addio ai termosifoni

Guida completa alla scelta della pompa di calore: potenza, modelli, pro e contro. Scopri come dire addio ai termosifoni e abbattere la bolletta del gas.

1 mese fa
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La bolletta del gas pesa sempre di più e molti pensano a una soluzione elettrica per il riscaldamento. La pompa di calore è la risposta più logica: consuma poco, è sostenibile e con il fotovoltaico diventa quasi gratis. Ma quale modello scegliere e come passare dai termosifoni a un sistema più efficiente?

Contenuti in questo articolo
Cos’è una pompa di calore e come funzionaCome scegliere la potenza giustaParametri da controllareMarche affidabiliStaccarsi dai termosifoni: perché e comeImpianto radianteVentilconvettoriSplit aria-ariaAcqua calda sanitariaL’abbinata vincente: fotovoltaico + pompa di caloreCosti e incentiviPro e contro della pompa di calorePassi pratici per il passaggioVale la pena staccarsi dai termosifoni?

Cos’è una pompa di calore e come funziona

La pompa di calore è una macchina che trasferisce calore da una fonte esterna (aria, acqua o terreno) agli ambienti di casa. Funziona un po’ come un frigorifero al contrario: invece di togliere calore, lo porta dentro.
Ci sono tre tipologie principali:

  • Aria-aria: riscalda e raffresca tramite split, come un climatizzatore.
  • Aria-acqua: scalda l’acqua che alimenta fan coil, impianti radianti o termosifoni a bassa temperatura.
  • Geotermica: sfrutta il calore del terreno, più costosa ma molto efficiente.

La scelta dipende dal tipo di casa e dal budget.

Come scegliere la potenza giusta

Il primo errore da evitare è comprare una pompa troppo piccola o troppo grande. Serve calcolare il fabbisogno termico, cioè quanta energia serve per mantenere la casa calda.

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  • In una casa nuova ben isolata bastano 40-50 watt per metro quadro.
  • In una casa senza cappotto o con infissi vecchi si può arrivare a 100 watt per metro quadro o più.
    Esempio: per 100 m² ben coibentati servono circa 5 kW. Per la stessa superficie in una casa vecchia possono volercene 9-10.

Meglio farsi aiutare da un tecnico con un calcolo preciso, così la macchina lavorerà sempre al massimo dell’efficienza.

Parametri da controllare

Quando leggi la scheda tecnica della pompa di calore, non fermarti alla potenza. Ci sono valori che fanno la differenza in bolletta.

  • SCOP: indica l’efficienza in riscaldamento. Un valore sopra 4 è ottimo.
  • SEER: indica l’efficienza in raffrescamento. Sopra 6 è un buon livello.
  • Classe energetica: punta a una A++ o A+++.
  • Temperatura minima di lavoro: importante se vivi in zone fredde, alcune macchine reggono fino a -15 °C senza cali di rendimento.
Pompa di calore

Marche affidabili

Il mercato è vasto. I marchi giapponesi come Mitsubishi, Daikin, Panasonic e Hitachi hanno una reputazione consolidata. Anche Samsung e LG hanno modelli competitivi. Negli ultimi anni si sono affermati brand cinesi come Midea, Gree e Hisense, più economici ma ormai maturi dal punto di vista tecnologico.

Staccarsi dai termosifoni: perché e come

La pompa di calore funziona meglio a basse temperature (30-40 °C). I termosifoni tradizionali, invece, lavorano con acqua a 60-70 °C. Risultato: la pompa consuma di più e perde efficienza.
Se vuoi davvero dire addio al gas, devi pensare a un sistema di emissione diverso. Le soluzioni sono tre.

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Impianto radiante

È il top per comfort ed efficienza. L’acqua scorre a bassa temperatura sotto il pavimento o nelle pareti, distribuendo il calore in modo uniforme. Non hai sbalzi di temperatura e l’aria resta più salubre perché non c’è movimento di polvere.
Contro: richiede lavori invasivi, quindi conviene in caso di ristrutturazione.

Ventilconvettori

Conosciuti anche come fan coil, sono radiatori moderni con una piccola ventola che diffonde l’aria calda. Lavorano bene con acqua a bassa temperatura e si possono installare al posto dei termosifoni.
Sono la soluzione più rapida per chi vuole passare a pompa di calore senza rifare l’impianto da zero.

Split aria-aria

Pompa di calore

Se scegli una pompa di calore aria-aria, gli split diventano il tuo sistema di riscaldamento. Scaldano in fretta e rinfrescano d’estate. Non hanno bisogno di tubazioni idrauliche, solo collegamento elettrico e gas refrigerante.
Il limite è che non danno la stessa sensazione di calore diffuso dell’impianto radiante, ma restano molto pratici.

Acqua calda sanitaria

Una pompa di calore può anche sostituire la caldaia per l’acqua sanitaria. In questo caso serve un bollitore di accumulo. Ci sono modelli “ibridi” che gestiscono sia riscaldamento che acqua calda, utili per eliminare del tutto il gas.

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L’abbinata vincente: fotovoltaico + pompa di calore

Il passo finale per ridurre al minimo le spese è collegare la pompa di calore a un impianto fotovoltaico. L’energia prodotta di giorno alimenta la macchina e tu tagli la bolletta elettrica.
Con un sistema di accumulo (batterie), puoi coprire anche le ore serali. In molti casi si arriva quasi all’autonomia energetica.

Costi e incentivi

I prezzi variano molto: si va dai 2.000 euro per una pompa aria-aria di fascia media a oltre 10.000 per sistemi aria-acqua completi. A questo si aggiunge l’installazione e, se serve, l’adeguamento dell’impianto.
In Italia esistono bonus fiscali e incentivi regionali che riducono la spesa. Vale la pena informarsi perché possono coprire una parte consistente del costo.

Pro e contro della pompa di calore

Pompa di calore

Vantaggi

  • Consumi ridotti rispetto al gas.
  • Funzione doppia: riscalda e raffresca.
  • Zero emissioni dirette.
  • Si integra bene con il fotovoltaico.

Svantaggi

  • Investimento iniziale alto.
  • Rende meglio con case isolate termicamente.
  • Nei climi molto freddi serve un modello adatto.

Passi pratici per il passaggio

  1. Fai valutare l’isolamento della casa.
  2. Decidi se mantenere i termosifoni o sostituirli con fan coil o radiante.
  3. Calcola il fabbisogno termico con un tecnico.
  4. Scegli una pompa con SCOP alto e potenza adeguata.
  5. Se possibile, abbina un impianto fotovoltaico.

Vale la pena staccarsi dai termosifoni?

Sì, se il tuo obiettivo è tagliare la bolletta e non dipendere più dal gas. Una pompa di calore collegata a un sistema radiante o a ventilconvettori rende molto di più. Con il fotovoltaico diventa la soluzione più economica e sostenibile nel medio-lungo periodo.

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