Mercatini, bancarelle, negozietti dell’usato. C’è chi li visita per hobby, chi per risparmiare, chi per scovare pezzi unici. Ma in mezzo a oggetti belli, rari o davvero convenienti, si nascondono anche fregature ben confezionate. E se non hai l’occhio allenato, è facile tornare a casa con qualcosa che non vale quello che hai pagato.
Questa guida ti aiuta a evitare le trappole più comuni e a comprare con testa, anche quando tutto sembra gridare “occasione”.
Fidati poco dell’etichetta “vintage”

La parola “vintage” è usata ovunque, spesso senza senso. Basta un oggetto un po’ rovinato per diventare magicamente “retrò”. Il punto è che molte delle cose vendute nei mercatini non sono vecchie: sono fatte apposta per sembrare vecchie.
Come riconoscerlo? Attenzione a:
- materiali incoerenti con l’epoca (plastica effetto legno, viti moderne)
- colori troppo uniformi o finti graffi “decorativi”
- loghi stampati in digitale o troppo perfetti
- “patina” artificiale: se sembra invecchiato a comando, probabilmente lo è
Meglio un oggetto rovinato ma autentico che una finta rarità da scaffale di centro commerciale.
Controlla sempre il difetto nascosto
Un oggetto usato ha vissuto. Ed è normale che porti con sé segni del tempo. Ma ci sono difetti e difetti. Alcuni si risolvono, altri no.
Controlla:
- il fondo di piatti, tazze e vasi (scheggiature, crepe nascoste)
- la schiena dei mobili o dei quadri
- le cerniere, le giunture, gli incastri
- le cuciture interne dei vestiti
- le batterie dei dispositivi elettronici (se presenti)
Tutto quello che non si vede subito è esattamente dove dovresti guardare per primo.
Mai comprare oggetti elettrici senza testarli

Se ti vendono un phon, un frullatore, una lampada o una radio, pretendi di provarli. O almeno di aprirli. E se non è possibile, considera l’acquisto come fosse a rischio.
Cosa puoi portarti dietro per controllare:
- una ciabatta o una prolunga
- una pila AA o AAA per provare giocattoli, telecomandi, orologi
- un caricatore universale (se vuoi testare telefoni o accessori)
Se non funziona o il venditore è vago, il prezzo deve essere proporzionato all’incertezza. Niente cifre “da nuovo” per oggetti che potrebbero essere rotti.
Conoscere il prezzo prima di comprare
Uno degli errori più comuni è pensare: “tanto costa poco”. Ma non è sempre vero. Spesso il prezzo è gonfiato proprio perché il contesto del mercatino ci fa credere che tutto sia un affare.
Prima di comprare oggetti conosciuti (console vintage, giocattoli d’epoca, libri, vinili, ceramiche firmate), cerca online: eBay, Subito, Marketplace. Capisci il valore reale e non fidarti dell’aria da svendita.
Contratta con intelligenza
Nei mercatini si contratta, è parte del gioco. Ma serve tatto. Non devi mai offrire la metà a caso, né criticare l’oggetto per abbassare il prezzo. Il modo migliore è:
- chiedere se fa sconto prendendone due
- dichiarare un budget reale
- usare il silenzio: a volte, solo il fatto di andartene abbassa il prezzo
Un venditore serio rispetta chi tratta con rispetto. Chi si offende o si irrigidisce troppo… forse ha qualcosa da nascondere.
Fai domande e ascolta le risposte
“Da dove arriva questo oggetto?”
“Lo ha usato lei?”
“È stato restaurato?”
“Da quanto ce l’ha?”
Non sempre le risposte saranno oneste, ma la reazione del venditore dice molto. Se è vago, cambia discorso o mostra fastidio, qualcosa non quadra. Chi vende oggetti autentici è felice di raccontare la loro storia.
Chiedi sempre se puoi restituirlo
Nei mercatini occasionali spesso non c’è reso, ma nei negozi dell’usato o nei mercatini fissi sì. Chiedere non costa nulla. Se il venditore accetta un reso, hai un segnale in più che non sta cercando di liberarsi di un bidone.
E se hai dubbi, puoi sempre dire: “ci penso e magari ripasso”. Se è davvero un affare, lo ritroverai. E se no, pazienza.
Se non ti convince, lascia stare
Hai quel fastidio allo stomaco? Quel dubbio che non riesci a spiegare? Fidati. Quando compri usato, l’istinto è spesso più preciso dell’occhio. Se qualcosa non ti convince, anche se sembra perfetto, lascia stare.
I mercatini sono pieni di alternative. Meglio niente che un rimpianto.
Ma quando l’affare è vero… non esitare
A volte capita: un oggetto raro, in ottime condizioni, venduto a un prezzo onesto. In quel caso, sì: prendilo. Ma solo dopo averlo guardato bene, toccato, valutato. I veri affari esistono, ma si trovano con pazienza e attenzione.
Le 5 domande da farti prima di comprare
- È integro o nasconde difetti?
- So quanto vale davvero?
- Funziona? Posso testarlo?
- Mi piace o mi sta incantando il contesto?
- Me ne pentirò tra un’ora?
Ti è mai capitato di prendere una fregatura al mercatino? O al contrario, hai trovato un affare che ancora oggi ti fa sorridere? Raccontalo nei commenti qui sotto: le esperienze vere aiutano tutti a diventare più attenti.