Hai un muro da rifinire e vuoi dargli un tocco finale che duri nel tempo? L’intonachino potrebbe essere proprio quello che ti serve. È una delle soluzioni più pratiche per ottenere una finitura decorativa e protettiva, sia in interno che all’esterno. Ma attenzione: non tutti i prodotti sono uguali. In questo articolo vediamo cos’è l’intonachino, come si applica e quale scegliere in base all’ambiente, al supporto e… alla tua voglia di fare da te.
Cos’è l’intonachino e a cosa serve
L’intonachino è uno strato sottile di rivestimento murale che si applica sopra l’intonaco grezzo. Serve per rifinire la superficie, ma non è solo una questione estetica: offre anche protezione contro umidità, pioggia, sole e smog, soprattutto se usato all’esterno.
A seconda del prodotto scelto, puoi ottenere effetti lisci, ruvidi, sabbiati o spatolati. In pratica, è un mix perfetto tra funzione e decorazione. E no, non è necessario essere decoratori esperti per usarlo. Con i prodotti giusti, anche un principiante può ottenere un ottimo risultato.
Come si applica l’intonachino (senza impazzire)
Prima di tutto, serve una base stabile. L’intonachino non va messo direttamente su muro grezzo o pitture vecchie che si sfogliano. Serve un intonaco tradizionale o una rasatura ben fatta, asciutta e solida. E spesso anche un primer fissativo, per migliorare l’adesione.
Poi si passa alla stesura:
- Mescola bene il prodotto, soprattutto se è premiscelato.
- Applica con una spatola d’acciaio in uno strato sottile e uniforme.
- Lavora subito l’effetto finale: a spatola, con frattazzo in plastica o spugna, a seconda della texture desiderata.
- Evita le giornate umide o troppo calde: la temperatura ideale è tra i 10 e i 30 °C.
- Lascia asciugare almeno 24-48 ore, senza toccare la superficie.
Sembra tanto? In realtà, una volta fatto un angolo, ci prendi la mano. E con i prodotti moderni già pronti, il rischio di errore si abbassa parecchio.
Quale intonachino usare? Naturale, acrilico o silossanico?
La scelta dipende da dove lo applichi e dal risultato che vuoi ottenere.
- Vuoi un effetto naturale, traspirante, che respiri col muro? Vai di intonachino a base calce.
- Hai una parete esterna esposta al maltempo? Ti serve qualcosa di più resistente: acrilico o silossanico.
- Devi rifinire un interno moderno? Punta su un premiscelato colorato già pronto all’uso.
E ora arriviamo a un prodotto che unisce il meglio di questi mondi: BIOCOMPACT Silossanico OIKOS, che è tra i più scelti per facciate e pareti esposte.
Focus sul prodotto: BIOCOMPACT SILOSSANICO OIKOS
Cerchi un intonachino bianco, resistente, traspirante, idrorepellente e compatibile con il cappotto termico? Allora vale la pena guardare questo: Intonachino Bianco BIOCOMPACT SILOSSANICO OIKOS.
Ecco cosa lo rende interessante:
- A base di resine silossaniche: protegge dalla pioggia ma lascia respirare il muro.
- Effetto spatolato elegante e moderno, perfetto per rifinire facciate e muri esterni con un tocco professionale.
- Alta adesione su supporti difficili, come pareti isolate con cappotto termico.
- Resistenza agli agenti atmosferici elevata: ideale per zone esposte a sole e intemperie.
- Pronto all’uso, con finitura bianca pura. Si può colorare con pigmenti, ma anche lasciarlo così per un look pulito e contemporaneo.
Insomma: se cerchi qualcosa di durevole e professionale senza complicarti troppo la vita, questo è uno di quei prodotti che “valgono”.
Quanto dura un intonachino fatto bene?

Se applichi l’intonachino come si deve, la durata può superare tranquillamente i 10-15 anni, soprattutto all’interno. All’esterno dipende molto dall’esposizione e dalla qualità del prodotto: per questo conviene non risparmiare troppo, specie se la parete è esposta a sud o in zone umide.
Il BIOCOMPACT OIKOS, ad esempio, è progettato proprio per resistere nel tempo: non sfarina, non scolora facilmente e aderisce bene anche su superfici isolate termicamente, che notoriamente sono più difficili da trattare.
L’intonachino è meglio del colore?
Dipende. Se vuoi solo cambiare tinta a una parete liscia, allora no: ti basta una buona pittura murale.
Ma se cerchi una finitura più materica, che copra piccole imperfezioni, e che aggiunga anche un valore protettivo alla parete, l’intonachino vince. Non si sfoglia come certe pitture economiche, resiste di più al tempo e al meteo, e puoi modellarne l’estetica con la spatola, il pennello, la spugna o il frattazzo.
E se sbaglio qualcosa?

La cosa buona dell’intonachino è che si può correggere in corsa. Se un angolo viene male, puoi carteggiarlo leggermente e rifare solo quel punto. Oppure passare una seconda mano. Ovviamente, meglio fare delle prove su una porzione nascosta del muro, per prendere confidenza col materiale e capire che effetto finale vuoi ottenere.
Piccolo trucco: segui sempre il verso di lavorazione, e non interrompere il lavoro a metà parete. L’intonachino, come gli stucchi, si nota se steso a tratti discontinui.
Posso usarlo da solo?
Sì, soprattutto con i prodotti già pronti in secchio. Ti serve solo:
- Una spatola d’acciaio liscia
- Un frattazzo in plastica o in spugna, se vuoi effetti particolari
- Un primer fissativo se la parete è assorbente
- Un po’ di pazienza nella prima ora di lavoro
Non serve un trapano miscelatore né altri strumenti complessi. Basta che non abbia fretta e che rispetti i tempi di asciugatura. Se vuoi provare a casa, ti consigliamo di iniziare da una parete secondaria, poi, una volta preso il ritmo, puoi passare al resto.
In breve: l’intonachino conviene?

Sì, se:
- Vuoi una finitura decorativa e resistente per interni o esterni
- Devi coprire piccole imperfezioni senza rasare tutto il muro
- Cerchi un’alternativa alla semplice pittura
- Vuoi proteggere la facciata da acqua e smog
E se vuoi un prodotto pronto all’uso, affidabile, bianco e compatibile con sistemi a cappotto, allora puoi partire dal BIOCOMPACT SILOSSANICO OIKOS: è una scelta solida, anche per chi non ha mai fatto un lavoro simile.
Vuoi una finitura professionale per i tuoi muri esterni?
Vedi su Amazon l’intonachino BIOCOMPACT Silossanico OIKOS e inizia il tuo progetto con il piede giusto.
Hai bisogno anche del pennello o della spatola giusta? Chiedicelo: ti consigliamo anche gli strumenti ideali.